Schiene

Laura è spigliata e brillante, sfacciatamente ricca, figlia di un artista di fama internazionale e di una nobildonna. Nata e cresciuta in uno dei quartieri più eleganti di Roma, si trascina nella vita assieme a Dario. Omosessuale, schivo, burbero, riservato... Dario proviene dall'estrema periferia della città, da una famiglia spaccata e degradata. Lei medico oncologico, lui architetto, il loro rapporto può sembrare assurdo, ma è in realtà esclusivo, caldo e accogliente. Si tratta di un'amicizia fatta di intimità e sostegno, imperfezione e comprensione. Laura lavora in una clinica privata di cui mal tollera le politiche aziendali e, in un atto di ribellione, stringe legami con i suoi pazienti. Si commuove, si anima accanto a loro, condannati a morte, con un ultimo desiderio da esprimere. Assieme a Dario, cerca di sopravvivere al mondo e alle ferite ancora tiepide del loro passato. Entrambi profondamente imperfetti, rappresentano due parti di un unicum screpolato e impreciso. Schiene ci parla di umanità, dolore e del saper inseguire i propri sogni, per quanto celati e mai apertamente dichiarati.